mercoledì 23 dicembre 2015

I MIEI FILM DI NATALE

Natale è sinonimo di tradizioni, e tradizioni è sinonimo di film in famiglia. Il natale è quel momento dell'anno in cui la bontà racchiusa nel nostro cuore trabocca e riesce a farci sopportare gli stessi film che guardiamo e riguardiamo da anni, con le stesse persone, magari facendo le stesse battute tristi negli stessi istanti, che non facevano ridere neanche la prima volta e la zia che rise nel '99 lo fece per cortesia. Fatevene una ragione e soprattutto cambiate repertorio.
Quella di oggi non vuole essere la solita classifica TOP/FLOP (che in ogni caso manca da troppo in questo blog - il 2016 rimedierà), ma un elenco senza posizioni. Quindi se un film ne precede un altro, non è detto che ci sia un rapporto di superiorità o inferiorità tra i due. Non cominciate a scannarvi prima del tempo, ricordate la bontà di cui sopra. Inoltre non ho intenzione di dilungarmi troppo su ogni pellicola, magari qualcuno di voi deve ancora acquistare gli immancabili regali dell'ultimo secondo, e non sarò io, con una classifica, a rovinargli le feste.


Mamma ho Perso l'Aereo
Il classico della mia generazione. Quel film che propongono e ripropongono
 ogni due o tre settimane su Italia 1 per tappare ben bene i buchi clamorosi del palinsesto. Un film che potrebbe essere adatto per tutto l'anno e per ogni occasione, ma che io, fin da piccolo ho associato indissolubilmente al periodo natalizio.
Quando ero bambino sognavo e al contempo temevo capitasse a me ciò che succede al giovane Kevin. Da una parte speravo anch'io un giorno di poter contribuire alla cattura di due pericolosi criminali (di cui uno Joe Pesci) grazie ai miei giocattoli d'infanzia, all'ingegno e a molta colla vinilica di muciacciana memoria. Dall'altra però temevo terribilmente due malintenzionati che tentavano di entrare nei miei alloggi in assenza dei miei genitori. E poi quel signore con la barba bianca. Ancora tremo.
La nostra infanzia e il mio natale.


Il Grinch
Un enorme Jim Carrey nei panni dell'omino verde più famoso della storia (dopo Salvini, ovviamente). La comicità e la strabiliante mimica facciale dell'attore canadese, la storia che rovescia del tutto i canoni e i valori del moderno consumismo e quel grottesco che si accompagna perfettamente alle atmosfere di chinonso rendono il Grinch un classico moderno che chiunque dovrebbe (ri)vedere durante le festività per riordinare le priorità. Momenti di epicità inarrivabili che probabilmente rendono la pellicola dell'ex Happy Days, Ron Howard, una delle migliori in assoluto incentrate sul tema del natale, e non solo ambientate in tale periodo.


Il Canto di Natale di Topolino
In questo caso non ci troviamo di fronte ad un film, ma ad un cortometraggio; come non inserire però la versione Disney della celeberrima storia dei tre fantasmi in quest'elenco rosso e barbuto? Impossibile.
Questo corto è ormai tradizione il tardo pomeriggio della vigilia e fatico ad entrare definitivamente in clima festoso senza la storia del pentito Zio Paperone. Un classico senza tempo in una delle sue versioni migliori in assoluto. In questa classifica avrei anche potuto inserire il più recente "A Christmas Carol" con l'onnipresente Jim Carrey, visto il tema comune, ma non ritengo tale opera ancora nelle mie corde e tradizioni per poterla equiparare a quelle presenti.


Love Actually
L'amore davvero. Una commedia corale anglosassone estremamente divertente che fa del natale l'ambientazione nella quale si svolgono le vicende amorose dei molti e variopinti protagonisti. Una trama semplice e natalizia solo di riflesso, direte voi. In realtà Love Actually ha il grande merito di costruire, attorno al fondante sentimento dell'amore, una narrazione che fa dell'atmosfera rennica il filo conduttore tra le varie storie. In questo film si respira a pieni polmoni solidarietà, misericordia, festa e amore, l'amore davvero.


The Nightmare before Christmas
IL mio film preferito sul natale. Le avventure di Jack e Sally sono ormai cult assoluto, cosa aggiungere quindi? Potrei perdere ore ad elogiare la meravigliosa colonna sonora - in italiano curata da Renato Zero - che sostiene egregiamente un'opera a metà tra musical e horror, tra fantastico e commedia. Potrei magnificare le abilità degli operatori che hanno lavorato giornata intere dietro ogni singolo secondo del film. Potrei lodare le atmosfere, il character design, la trama storica, Selick e Burton, il protagonista e il Baubau. Potrei, ma non riuscirei a restare negli spazi prefissati e soprattutto fallirei nel tentativo di trasmettere voi le emozioni che questo capolavoro riesce a provocare in me ogni natale che lo guardo. Certe opere d'arte in pellicola vanno viste, non raccontate. Buona visione.

Tutto questo elenco di film per raccontarvi una parte delle mie feste, delle mie tradizioni, e quindi per ricordarvi che non ci sono tradizioni univoche, non ci sono regole da rispettare quando si tratta di abitudini e celebrazioni di feste. Ognuno è fortunatamente libero di festeggiare natale a pasqua e viceversa senza che qualcuno possa obiettare. Per cui siete liberi di guardare i film che preferite, di mangiare cosa e come volete (ma contenetevi, perdio) e perfino di inserire i marò accanto al bue e l'asinello; l'importante è capire che chi ha tradizioni differenti dalle vostre non è una minaccia per l'ordine pubblico, ma solo una persona diversa da voi. É difficile da mandare giù, lo so.

Caro babbo natale, quest'anno mi sono comportato abbastanza bene, anche se ogni tanto ho fatto arrabbiare mamma e papà. Per natale mi piacerebbero meno sciacalli e più Jackal...

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